
Un nuovo studio ha identificato dei livelli di radiazioni anomali all’interno delle colture che si trovano oltre la zona di esclusione di Chernobyl.
In un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Environment International, i ricercatori hanno scoperto che il grano, la segale, l’avena e l’orzo coltivati vicino al sito nucleare di Chernobyl contenevano due isotopi radioattivi al di sopra dei limiti di consumo sicuro: lo stronzio 90 e il cesio 137.